Ultimamente ho avuto un periodo piuttosto impegnato, ricco di eventi straordinari., ve li voglio raccontare tutti partendo da questo che è stato l'ultimo. Praticamente di pochi giorno fa ed esattamente venerdì 25 novembre.
Invitata da Bonaventura Maschio ossia l'azienda che produce i famosi distillati "Prime Uve" mi sono recata a Gaiarine in occasione dell'evento "distillatori per un giorno". Ho pensato di portare con me la mia dolce metà perchè ero sicura che si sarebbe appassionato a questa avventura ed infatti così è stato.
Una volta arrivati in azienda siamo stati accolti dai proprietari Anna ed Andrea (figli), dall'Enologo Stefano e da un gruppo di altri invitati tra cui sommelier, enologi, esperti di vino e foodblogger. Purtroppo causa un ritardo del treno ci siamo persi una parte dell'introduzione ma presto fatto ci siamo rimessi in pari. Spiegazione tecnica di come si produce un distillato, differenza tra Grappe ed Acquavite ecc. Incredibile come da un mosto d'uva dopo soli pochi minuti si possa ottenere un prodotto profumatissimo. Non ancora bevibile o vendibile ma già sul momento ricco di aromi.
Prime Uve è un prodotto che conosco da molti anni, infatti da buona veneta oltre a bere vino se mi capita un buon distillato me lo bevo e se intendo buono intendo proprio Prime Uve. Ecco perchè ero molto interessata ed incuriosita da questa esperienza. Ma al di là della tecnica quello che più mi ha colpito è stata la grande passione che è la base di questa Azienda.
Una grande famiglia che con passione e da oltre un secolo porta avanti la storia di Bonaventura Maschio. 5 generazioni si sono susseguite con grande cuore. Oggi il signor Italo assieme ai figli Anna ed Andrea portano avanti ciò che avevano iniziato i suoi avi. Grande punto di riferimento la ricerca e l'utilizzo di materiali di prima qualità.
Ho potuto leggere negli occhi del signor Italo la passione per questo mondo, il suo modo di raccontare come aveva trovato dei cimeli storici (vecchie attrezzature per distillare) per arricchire la sua collezione. Il museo in cui sono conservati viene simpaticamente chiamata "La stanza dei Giochi" ed effettivamente lui sembrava un bambino che illustrava le sue macchinine.
Altro momento interessantissimo guidato dall'Enologo dell'azienda Stefano è stata la degustazione di distillati vari. come si annusano, come si gustano e come si riconoscono..
Infine pranzo in compagnia dove abbiamo allegramente chiacchierato e gustato degli ottimi piatti. Ulteriore conferma di quanto sia grande e fantastica questa famiglia.
Finalmente posso dire che questo è stato un signor invito, l'aver potuto vedere con i miei occhi un'azienda di questo calibro, aver visto la produzione ed il sentimento in essa contenuti.
Un grande ringraziamento a tutti per la splendida giornata!
Una storia iniziata oltre 100 anni fa e che durerà ancora molto a lungo!!
QUI il video con l'intervista fatta con Giulia Ceschi di Sapori e Ricette
QUI il video con l'intervista fatta con Giulia Ceschi di Sapori e Ricette
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che bell'esperienza!
RispondiEliminaVale la pena fare delle così belle esperienze.
RispondiEliminaMandi
Sicuramente molto interessante!Copmlimenti per le foto.
RispondiEliminamolto interessante!!! avevano mandato l'invito pure a me ma non je l'ho fatta a venire!!! grazie per averlo raccontato. baci cara
RispondiEliminaAnche la mia metà mi avrebbe seguita volentieri ;-) Un abbraccio
RispondiEliminaDevo dire che le foto del museo sono veramente affascinanti. Capisco perchè la chiamano la stanza dei giochi :)
RispondiEliminadeve essere stata proprio una bella esperienza